La Fin – Empire Of Nothing

12932777_505057416368287_120531348599883709_nPrimo capitolo per i La Fin, band composta da facce note nella scena italiana metal e hardcore. Ho ascoltato attentamente questo lavoro, non solo per il debito di amicizia che ho con alcuni componenti della band, ma anche e soprattutto perché il neonato progetto è davvero molto interessante sia a livello musicale che a livello artistico per artwork e concetti. I quattro pezzi racchiusi in questo “Empire Of Nothing” tracciano un percorso ben definito di riflessioni derivanti dalla famosa foto di Robert C.Wiles raffigurante il corpo esanime di una giovane donna sul tetto sfondato di un auto dopo la caduta dall’Empire State Building. In questo viaggio inesorabile ci troviamo di fronte ad un prova davvero superba alla voce di Marco che, con un impressionante lavoro, da un carattere davvero particolare a tutta la produzione: si passa infatti dal growl più feroce a linee dolci ed eteree che trasportano l’ascoltatore attraverso i circa 25 minuti del disco su linee melodiche davvero interessanti e ragionate. Ottimo il lavoro anche di tutto il resto della band che condisce questa prova con passaggi particolari e intelligentemente strutturati. Post metal, per gli amanti delle definizioni, un insieme delle atmosfere alla This Will Destroy You e Cult Of Luna con accelerazioni e repentini cambi di tempo alla Poison the Well, unito a passaggi molto tecnici che riportano alle strutture dei Dillinger Escape Plan. Ottima prova quindi per i La Fin che, seppur i pezzi risultano ad un ascolto più approfondito ancora un pelo troppo derivativi, danno ottime speranze per il prossimo lavoro che ci auguriamo arrivi presto. Speranze. [MF]

Empire of Nothing (Autoprodotto – 2016)

 

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