My Distance / The Memory

Gli split album e 7″ si prestano benissimo a interviste doppie stile “Le Iene” e non ci siamo di certo lasciati sfuggire l’opportunità di esordire con questa serie di domande chiamando a raccolta My Distance e The Memory, due ottime realtà hardcore provenienti dalla nostra penisola che hanno pubblicato nel 2015 uno split intitolato “Bridges” per Indelirium Records.

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Descrivete brevemente la vostra prova nello split!
MY DISTANCE: In Bridges abbiamo dato risalto alla componente più aggressiva e tagliente del nostro suono ed il ridotto numero di tracce rispetto ad un full-length ha aiutato nella ricerca di fluidità tra un pezzo e l’altro. Quello che sentite è espressione di ciò che naturalmente ci siamo trovati a comporre ed è frutto di ciò che sentiamo dentro di noi. Siamo soddisfatti della nostra prova!

THE MEMORY: Detto proprio francamente abbiamo scritto 5 pezzi punk hardcore e li abbiamo registrati. La cosa bella è che comunque avendo scritto i pezzi in un arco di tempo non particolarmente lungo tutti assieme in sala prove ne è venuto fuori un lavoro molto corale. Quindi se dovessi descriverlo, lo descriverei come un lavoro corale e intenso.

Quale canzone presente in tracklist vi rappresenta maggiormente?
MY DISTANCE: “Procrastinated” è effettivamente rappresentativa della nostra identità: è la traccia più dritta e veloce di tutte ed è quella con più sfumature del nostro vecchio album, di cui suoniamo molti pezzi dal vivo.

THE MEMORY: Penso che tutti i 5 pezzi ci rappresentino sebbene sottolineando diverse sfumature, però se dovessi scegliere un pezzo su tutti direi “Between Choices and Expectations”. Il pezzo è una sorta di bilancio riguardante le nostre esperienze da quando abbiamo deciso di suonare assieme e in particolare parla del fatto che a causa della musica siamo stati sconclusionati sotto altri punti di vista nelle nostre vite, ma in fin dei conti continua a valerne la pena.

The Memory
The Memory

Cosa ve ne pare delle songs dei vostri compagni di split?
MY DISTANCE: Sono una bomba! D’altronde i The Memory sono una delle band migliori in Italia nel genere punkhardcore, oltre che fratelli di strada da molti anni. Fare uno split insieme era un’idea che ci piaceva da tempo e finalmente siamo riusciti a realizzarla!

THE MEMORY: A me piacciono tanto, però devo sottolineare il fatto che ci ho messo un po’ di tempo per apprezzarle a pieno. La cosa che apprezzo di più dei pezzi dei My Distance è la loro resa live e il sound molto groovy. Bombe a Mano.

In generale cosa vi piace dell’altra band?
MY DISTANCE: Lo split è essenzialmente il frutto della nostra amicizia, quindi per prima cosa ci piace che siano le persone che sono. Per il resto la loro musica parla per loro: sono velocissimi, precisi, rabbiosi e dal vivo… palle di fuoco!

THE MEMORY: Tutto. Oltre ad esserci un’intesa a livello musicale, l’intesa a livello personale è 100 volte più forte.

My Distance
My Distance

Quale fareste vostra tra le canzoni proposte dalla vostra controparte?
MY DISTANCE: Dovendone scegliere una: “All you get is poison, where we live is hell”: riffone, strofa cattivissima, ritornello da brividi con cori e chitarre, dopo ancora più veloce da tirare il fiato…sembra che siano in 12 a suonare!

THE MEMORY: Sicuramente “Get Something New”, è un pezzo dall’impatto forte. Sfido chiunque a rimanere fermo durante l’esecuzione di un pezzo del genere.

E invece l’aspetto in cui ‘credete’ di saper fare meglio?
MY DISTANCE: Sappiamo stare senza pensieri!

THE MEMORY: Siamo più puntuali.

Cosa prevede il vostro 2016 musicale?
MY DISTANCE: Il 2016 porterà diverse novità. Ci saranno altri concerti per la promozione di Bridges e probabilmente un tour in Europa ad Aprile! Inoltre stiamo collaborando da tempo con Leonardo Ferrari, con il quale abbiamo iniziato a scrivere nuove canzoni, presto ci saranno interessanti novità!

THE MEMORY: Per ora abbiamo in programma un tour in Inghilterra ad aprile di circa una settimana, in particolare suoneremo al Manchester Punk Festival assieme anche a band di spicco come Flatliners, Astpai e tanti tanti altri. E poi non lo so vedremo cosa succederà, molto probabilmente riprenderemo a scrivere.

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