SERPENT OMEGA – Pubblicano il singolo “Orog Nuur”. Il nuovo album “II” in uscita il 4 settembre su Icons Creating Evil Art

I SERPENT OMEGA fondono sludge, doom, metal e crust in un’unica e sordida miscela. Il primo album omonimo è andato esaurito nel giro di pochi mesi nel 2013. Il tanto atteso sequel “II” è stato registrato a Stoccolma, in Svezia, da Jonsson ai Dark Prod Studios, mixato allo Studio Humbucker da Robert Pehrsson (Runemagick, Death Breath, Robert Pehrsson’s Humbucker) e infine masterizzato da Magnus Lindberg Productions (Cult Of Luna). Dire che suona grottescamente pesante e dannatamente buono è ovviamente un eufemismo.

A sette anni dal suo debutto, il quartetto di Stoccolma offre una colonna sonora perfetta per quella che potrebbe essere la fine del mondo così come lo conosciamo. È tutto qui… angoscia, disperazione, furia, e forse un barlume di sanguinoso trionfo e di lontana speranza nell’inevitabilità di un nuovo inizio. Le canzoni sono un mucchio di riff cupi su riff ancora più cupi che si muovono a un ritmo lento e basso nel territorio del d-beat e del black metal con una spruzzata di NWOBHM in buona misura.

“Orog Nuur”, il primo singolo, uscito oggi, è un’affermazione ingannevolmente semplice, che si apre con il riff lento del chitarrista Jonsson, il quale getta le basi per un magnifico bridge tribale suonato con tremolo-picking. È durante quest’ultima sezione, più che in qualsiasi altra parte di questo disco, che ironia della sorte si chiude con la frase “non c’è via di fuga”, che si ha l’impressione che questa storia della fine del mondo possa essere davvero divertente. È trionfante ed enorme, pieno di potenza e di timore e di risoluzione… e non dura. Il singolo è disponibile qui.

Il chitarrista dei SERPENT OMEGA Jonsson spiega: “Questa canzone prende il nome da un lago nel deserto del Gobi in Mongolia. Come nomadi in un deserto cosmico siamo stati felici di trovare questo portale verso un’altra dimensione, ma abbiamo avuto una compagnia inaspettata e nemmeno le fiamme possono salvarci. Non c’è scampo. Si riproducono nel fuoco“.

I SERPENT OMEGA hanno recentemente cambiato batterista e dietro le pelli nel nuovo disco c’è il ben noto Peter Stjärnvind, conosciuto anche come Fast Feet Pete (Entombed, Nifelheim, Merciless, Unanimated, Murder Squad, VOJD, per citarne alcuni). Gli altri membri sono:
Urskogr – voce
Brief – basso elettrico
Jonsson – chitarra elettrica

Fin dal loro debutto nel 2013 i SERPENT OMEGA hanno suonato dalle cripte ai festival, in tutta la Scandinavia, insieme a band come High On Fire, Bongzilla, Hooded Menace e Grand Magus. Il nuovo album “II” sarà eseguito dal vivo per la prima volta a Stoccolma al Macken Festival 2020, e pubblicato il 4 settembre su Icons Creating Evil Art.

Tracklist:
01. Orog Nuur
02. Land of Darkness
03. Rivers of Reversed
04. Through the Gates
05. Chthonic
06. At the Mountains Edge
07. Av Aska

Maggiori informazioni:
Spotify : https://open.spotify.com/artist/6TYDhQnCSqqZD9mjHC2xxV
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