DEN OF WOLVES – Si unisce all’artista Issa Salliander in una mostra esclusiva

L’FPS cooperativo Den of Wolves vi permetterà di riunire i vostri amici a Midway City per pianificare ed eseguire spionaggio industriale, sabotaggio e assassinii – o “commissioni non autorizzate”, come le chiamano le corporation della zona di innovazione non regolamentata. L’azienda ha annunciato la collaborazione con un famoso artista per la creazione di maschere uniche per il gioco e ha in programma altre collaborazioni.

Dopo la presentazione del gioco ai TGA dello scorso anno, lo studio di sviluppo 10 Chambers ha annunciato una nuova collaborazione con la famosa artista internazionale Issa Salliander, che contribuirà a dare vita al gioco e nel mondo reale. Le maschere ed alcuni speciali artwork saranno svelati con una mostra inaugurale a Stoccolma, in Svezia, che si terrà dall’8 al 9 maggio.

Salliander è nata in Svezia, ma ha uno studio a Città del Messico, da dove ha creato quattro maschere uniche per Den of Wolves, ispirandosi al gioco e ad alcuni luoghi inquietanti del Messico, alcuni dei quali si possono vedere nel video di presentazione della collaborazione.

“Den of Wolves non è un gioco open-world, ma stiamo impiegando molto tempo e risorse per rendere Midway City una megalopoli del futuro più credibile possibile. Questa collaborazione è una delle tante che dimostreranno la serietà con cui stiamo affrontando la questione: portare un artista a interpretare le maschere di Den of Wolves. Siamo anche in trattative con diversi designer di moda e coreografi per aggiungere il loro tocco a Midway City”, afferma Oscar J-T Holm, co-fondatore di 10 Chambers.Le maschere, alte 2 metri e larghe 1,6 metri, saranno presentate fisicamente a Stoccolma, in Svezia, l’8 maggio, in una vecchia chiesa del centro città. Saranno appese a pilastri giganti per poter essere ammirate dal pubblico.“Una collaborazione che esplora la disparità tra pittura fisica e digitale attraverso la lente del coinvolgimento sensoriale… Il processo digitale naviga in un regno di pixel e schermi, allontanando l’artista dall’interazione tattile con l’opera d’arte, ma allo stesso tempo conferendole una vita propria mentre il gioco diventa realtà”, afferma Issa Salliander, artista.

Den of Wolves è disponibile in Wishlist su Steam. Seguite 10 Chambers su TwitterDiscordYouTube e Facebook, e unitevi al nostro Ambassador Program per futuri vantaggi.

A proposito di Issa Salliander

Il lavoro di Issa Salliander cerca di trasmettere sensazioni contrastanti e persino contraddittorie, rompendo i limiti della raffigurazione per raggiungere un’astrazione molto personale. Crea così opere coinvolgenti che si riferiscono a una varietà di soggetti, dalla cultura pop alla natura, fino a opere e temi di diversi periodi artistici, ad esempio il Rinascimento e il barocco. Le sue pennellate a olio, spesse e vivaci, ritraggono i soggetti con drammaticità e umorismo, garantendo una dualità nelle interpretazioni della sua narrativa.

Nata in Svezia, Salliander ha trascorso la sua vita da eterna straniera, viaggiando costantemente fin dall’infanzia tra Svezia, Asia, Stati Uniti, Regno Unito e Messico. Questo mix di culture le ha conferito una prospettiva di vita da outsider, una visione globale forgiata da una gamma di influenze diverse. Questo si traduce nel suo lavoro con una costante esplorazione delle dicotomie: est contro ovest, bene contro male, luce contro oscurità. È la tensione tra questi punti contrastanti che la attrae maggiormente, una ricerca costante dell’ambiguità con cui l’umanità si confronta in questi tempi.

È all’interno di questa ambiguità che i riferimenti e le esperienze personali che sono spesso ritratti nelle sue opere trovano un’autonomia attraverso doppi significati, consentendo una libera e inedita interpretazione in ogni spettatore.

Issa Salliander ha conseguito un master presso la City & Guilds of London Art School. Ha esposto in mostre personali presso la Galeria Kandlhofer di Vienna, Austria, e OSL Contemporary di Oslo, Norvegia. Ha partecipato a mostre collettive come Faces alla Leo Gallery di Shanghai, Kandlhofer Art Collective di Vienna e Parafin Gallery di Londra.